Da rifiuto a risorsa

Il nostro impegno verso l’economia circolare si basa sulla volontà di garantire che i nostri prodotti, una volta giunti al termine della loro vita utile, possano essere riutilizzati o smaltiti, in modo responsabile. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo fissato due ambiziosi traguardi per il 2030. Innanzitutto, il 100% dei nostri prodotti sarà progettato per garantire un riciclo e un recupero ottimali a fine vita, con valutazioni del ciclo di vita (LCA) disponibili su richiesta (partendo da una base stabilita nel 2022). In secondo luogo, ci poniamo l’obiettivo di inviare il 100% dei nostri rifiuti verso recupero, evitando il conferimento in discarica.

La scelta delle materie prime per i nostri prodotti è fondamentale, poiché influisce non solo sull’ambiente—ad esempio, attraverso la deforestazione—ma anche sulla società, in particolare per quanto riguarda i diritti umani. Durante la fase di produzione, l’impatto ambientale è direttamente legato ai rifiuti generati e alla loro gestione. Al termine del ciclo di vita dei nostri prodotti, cresce il potenziale di ottenere un impatto positivo attraverso il recupero e il riutilizzo delle materie prime. Per ridurre gli effetti sull’ambiente, seguiamo la “gerarchia dei rifiuti”. Il nostro approccio inizia con la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti. Quando i rifiuti sono inevitabili, poniamo la massima priorità al riciclo e al recupero.

L’impatto

Entro il 2024, abbiamo raggiunto un tasso di recupero del 92% per i nostri rifiuti, rispetto al 90,0% del 2023, grazie a una serie di iniziative mirate. Tra queste, abbiamo implementato misure per ridurre gli imballaggi, recuperare l’acqua di lavaggio e promuovere la circolarità dei fanghi delle cartiere, che ora vengono riutilizzati in altri settori industriali, come l’agricoltura e i materiali per la bioedilizia. Inoltre, ci siamo dedicati al recupero dei solventi dall’acqua di lavaggio e abbiamo avviato progetti di circolarità, offrendo ai nostri clienti un servizio di raccolta dei rifiuti per materiali autoadesivi, in collaborazione con partner terzi tramite RePlay. Abbiamo anche iniziato a esplorare soluzioni per la gestione della matrice (rifiuti semilavorati), attualmente considerata un rifiuto non utilizzato nell’unità di business Self-Adhesives.

L’impatto della divisione Self-Adhesives

In Self-Adhesives, i rifiuti sono l’aspetto ambientale più importante. I principali rifiuti sono materie prime e prodotti semilavorati (rifiuti misti) e l’acqua di lavaggio utilizzata per pulire le teste di rivestimento (sia con acqua che con solventi). Tutti i rifiuti vengono raccolti, separati e, sempre più, inviati per il recupero di energia o materiali.

Scopri di più sull’impegno Self-Adhesives

L’impatto della divisione Special Papers

Il principale rifiuto nella divisione Special Papers è il fango dell’acqua di lavorazione, che, prima di essere restituito all’ambiente, viene purificato mediante impianti chimico-fisici primari e impianti biologici secondari. Oltre a questi rifiuti, ci sono anche imballaggi misti, legno, plastica, rifiuti di produzione contenenti silicone, soluzioni/dispersioni/emulsioni di sostanze di lavaggio delle macchine, olio usato, ferro e apparecchiature elettriche, di cui, il materiale pericoloso rappresenta una proporzione molto piccola della nostra produzione totale, inferiore al 5%.

Scopri di più sull’impegno Special Papers

I nostri risultati 2024

Con queste azioni contribuiamo al raggiungimento dei Sustainable Development Goal (SDGs) 8 e 15.

92%

dei rifiuti destinati a recupero

92%

dei siti Special Papers sono certificati ISO 14001

75%

dei siti Self-Adhesives sono certificati ISO 14001

0

casi di violazioni delle normative legate alla gestione dei rifiuti

Obiettivi:

100% dei rifiuti industriali recuperati (vs. 2019)


 

Recupero ed essiccatura dei fanghi

Abbiamo installato a Verona – e nel 2021 lo abbiamo fatto anche a Fabriano e Arco – l’impianto pilota di un essiccatore che permette di ridurre la massa del nostro rifiuto fangoso, destinandolo ad altre filiere, come, per esempio, l’agricoltura e la bio-edilizia.

Differenziare, riutilizzare

Il primo passo è mappare con precisione i rifiuti di ogni stabilimento, in modo da sapere dove finisce ogni singolo chilo di rifiuti, così che possano essere recuperati o riciclati. Per esempio, riutilizziamo “in casa” tutti i raffili di produzione come materia prima fibrosa.

Per approfondire


Abbiamo due processi produttivi: quello per creare la carta e quello per realizzare materiali autoadesivi

Processi produttivi