Innovazione e collaborazione. La ricetta di Fernando Giron per CELAB-Europe

Convertire un settore industriale ai principi dell’economia circolare e accelerare l’adozione di innovativi processi, materiali e prodotti, richiede il coinvolgimento di molte imprese, lungo l’intera catena del valore. Richiede un approccio collaborativo e aperto, in cui il confronto su obiettivi condivisi diventa motore di cambiamento.

CELAB (Circular Economy for Labels) è un’iniziativa industriale fondata da aziende del settore delle etichette autoadesive a livello globale, con l’obiettivo di trasformare la propria industria ispirandosi ai principi dell’economia circolare. L’obiettivo è di arrivare ad avere prodotti autoadesivi più sostenibili possibile intervenendo sui materiali grezzi e sulla raccolta, riciclo e valorizzazione delle matrici e dei release liner.

Nel 2020 CELAB-Europe è nata con l’obiettivo di raggiungere la circolarità di almeno il 75% dei materiali utilizzati in Europa entro il 2025. Fedrigoni, attraverso Fedrigoni Self-Adhesives, è membro fondatore di questa divisione europea di CELAB.
Attualmente, CELAB-Europe ha già coinvolto più di 30 membri e tra i suoi risultati più recenti c’è il lancio di una mappa interattiva, dove è possibile individuare i fornitori certificati europei per la raccolta e/o il riciclo dei liner e delle matrici. La mappa può essere filtrata per Paese, tipo di servizio e materiale: uno strumento digitale efficace per le aziende alla ricerca di partner e soluzioni per rendere più circolare il proprio modello di business.

Fernando Giron, Marketing Director of Fedrigoni Self-Adhesives, ha assunto recentemente la presidenza di CELAB-Europe e, secondo i principi di governance di Celab, rimarrà in carica nei prossimi 6 mesi.
Gli abbiamo chiesto di condividere il suo punto di vista sulle sfide che attendono CELAB-Europe.

CELAB-Europe ha fissato l’obiettivo di raggiungere il 75% di circolarità entro il 2025, obiettivo che si sta rapidamente avvicinando. A che punto siete? Quali sono gli ostacoli più im-pegnativi?

Stiamo lavorando alacremente e su differenti livelli, organizzativi, tecnici e anche informativi. La situazione è diversa per il liner e la matrice.
Per esempio, per quanto riguarda il liner, la sfida principale è rendere consapevoli gli utilizzatori delle etichette che il liner usato può essere recuperato attraverso speciali sistemi di raccolta, già attivi nella maggior parte dei Paesi. CELAB-Europe sta iniziando a comunicare sempre più direttamente con tutta la filiera, facendo leva sulla sua rete (membri e partner) per educare e informare. La mappa interattiva lanciata ad aprile è un ottimo strumento per informare tutti sulle soluzioni.

L’altra sfida è la frammentazione dei volumi, che rende difficile la raccolta dei liner usati quando le quantità sono piccole. Per questo motivo, CELAB-Europe sta lavorando per espandere la rete di partner per la raccolta, coinvolgendo piccoli fornitori locali e studiando la creazione di hub, ad esempio attraverso i trasformatori di etichette. CELAB sta anche valutando se il liner di carta possa essere riciclato con flussi di carta mista in alcuni Paesi.

Per la matrice, invece, la sfida riguarda l’aspetto tecnico. CELAB-Europe sta esaminando le diverse tecnologie e le aziende coinvolte nel riciclo per recuperare diversi tipi di matrice: a base di carta, PP (polipropilene), PE (polietilene) e matrice composta da un mix di materiali.

Che ruolo ha l’innovazione nella trasformazione della filiera delle etichette adesive?

Un ruolo cruciale. L’innovazione è alla base dei nuovi materiali autoadesivi del futuro. Dagli spessori ridotti alla diminuzione delle materie prime e dell’energia utilizzate nel processo di produzione, fino alle carte e ai film realizzati con contenuto riciclato. Da un approccio monomateriale per facilitare il riciclo dell’intero imballaggio, a soluzioni che facilitano il riciclo secondo i protocolli esistenti per le diverse plastiche. In questo modo si sostengono i programmi di riciclo locali e quindi le economie circolari in ogni Paese.

Quali sono gli attuali impegni e progetti per CELAB-Europe?

Oltre a quelli sopra citati, un progetto importante attualmente per il CELAB è volto al monitoraggio dei volumi di liner riciclato per misurare i progressi compiuti. È in fase di creazione un documento di riferimento per riassumere le conoscenze sulla situazione normativa relativa al liner e alla matrice e al loro riciclo in Europa. Il CELAB collabora con diversi partner per trovare ulteriori riciclatori di liner in glassine e PET e della matrice.

Quale contributo ed esperienza porta Fedrigoni Group Self-adhesives in CELAB?

La forza della sua esperienza, innovazione e presenza capillare in Europa. Fedrigoni è un player globale sia nella produzione di carte speciali per imballaggi di lusso e altre applicazioni creative, sia nelle etichette premium e nei materiali autoadesivi. Il nostro Gruppo ha investito molto nell’adozione di tecnologie all’avanguardia che consentono la riciclabilità dei materiali e la produzione di prodotti ad alto contenuto di riciclato. Per questo Fedrigoni Self-Adhesives porta un contributo fondamentale al perseguimento degli obiettivi di CELAB-Europe, che richiedono il coinvolgimento e la collaborazione dell’intera filiera.