Approfondimento

Compensare la nostra anidride carbonica

Il carbon offsetting e le contribuzioni climatiche sono meccanismi volontari volti a compensare le emissioni di anidride carbonica (CO2) di un’attività attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 altrove, ad esempio attraverso progetti di riforestazione e/o di salvaguardia della biodiversità in varie parti del mondo. Secondo l’ultimo rapporto di Science-Based Target initiative (SBTi) le misure di compensazione della CO2 giocano un ruolo critico nell’accelerare la transizione ecologica ma non devono sostituire la necessità di ridurre le proprie emissioni di CO2 entro il 2030, al fine di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Le compensazioni sono considerate solo un’opzione per le aziende che desiderano finanziare ulteriori riduzioni delle emissioni oltre il loro obiettivo basato sulla scienza (SBT). La compensazione delle emissioni di CO2 è quindi una misura necessaria ma non sufficiente a raggiungere la neutralità carbonica e va pianificata in un secondo momento rispetto alla riduzione delle proprie emissioni.

Inoltre, è importante ricordare che questi progetti ambientali dovrebbero avere una chiara e trasparente finalità sociale: preservare e rigenerare il capitale naturale al fine di favorirne la fruizione da parte del capitale sociale e promuovere così lo sviluppo del capitale relazionale.

Infine, per poter contrastare i cambiamenti climatici fisici e reali, è necessario che le foreste legate ai progetti di compensazione – nuove o esistenti e ampliate – non siano in competizione con la necessità di suolo per la produzione alimentare e siano di dimensioni ed età media adeguate ad assorbire le enormi quantità di CO2 che generiamo ogni anno. Secondo uno studio di Oxfam (Sen, Aditi, Dabi, Nafkote. 2021.Tightening the Net: Net zero climate targets – implications for land and food equity) per assorbire tutto il carbonio che emettiamo occorrerebbe riforestare 1,6 miliardi di ettari, equivalenti a 5 volte le dimensioni dell’India. In altre parole, non c’è abbastanza terra sulla Terra.

SBTi (Science Based Target Initiative) ha approvato i nsotri obiettivi legati alla riduzione delle emissioni di CO2:
90% della spesa collegata a fornitori di beni, servizi e investimenti, con obiettivi science- based entro il 2027
-30% delle emissioni assolute di gas a effetto serra di scope 1 e 2 entro il 2030
-30% delle emissioni dalle attività legate a combustibili ed energia (Scope 3) entro il 2030.

DEFINIZIONI:

Carbon offsetting

Il carbon offsetting e le contribuzioni climatiche sono meccanismi volontari volti a compensare le proprie emissioni di anidride carbonica attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 altrove.

Science Based Target Initiative (SBTi)

SBTi è una partnership tra Carbon Disclosure Projects (CDP), Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC), il World Resources Institute (WRI) e il Fondo mondiale per la natura (WWF) che stabilisce gli standard per l’azione per il clima impegnando le aziende a stabilire obiettivi di riduzione delle proprie emissioni basati sulla scienza.

Oxfam

Oxfam è una confederazione internazionale di organizzazioni non profit che si dedicano alla riduzione della povertà globale, attraverso aiuti umanitari e progetti di sviluppo.

Biodiversità
La diversità biologica o biodiversità, in ecologia, è la varietà di organismi viventi nelle loro diverse forme, e nei rispettivi ecosistemi. Per biodiversità entro un determinato ambiente si intende appunto, la varietà di organismi viventi in esso presenti.

Scope 1, 2 e 3

Sono le componenti con cui le emissioni di anidride carbonica (CO2) sono contabilizzate e comunicate:


  • Scope 1 – Emissioni dirette derivanti dall’uso di combustibili fossili (gas naturale);

  • Scope 2 – Emissioni indirette derivanti dall’uso di elettricità prodotta da fonti fossili;

  • Scope 3 – Altre emissioni indirette derivanti dal trasporto di materie prime, combustibili, prodotti e persone.

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Pillola #3: Compensazione delle emissioni