Rifiuti pre e post consumo, un impatto differente

Misurare l’impronta ambientale di un prodotto nel suo intero ciclo di vita è molto importante per le
aziende che si ispirano ai principi dell’economia circolare. Quando si parla di impronta carbonica di
prodotti con contenuto riciclato entrano in gioco solitamente due definizioni: il riciclo di rifiuti pre-
consumo (o PRE-cw, Pre-consumer waste); e il riciclo di rifiuti post-consumo (PCW o Post-
consumer waste).

I primi sono il materiale scartato o non utilizzato e che non raggiunge mai il consumatore finale – ad
esempio, nel nostro mondo i ritagli della produzione della carta. I secondi, invece, sono i materiali
scartati dopo l’uso.

Questa differenza pesa sull’impronta carbonica definitiva di un prodotto, derivante dallo stesso
processo di riciclo a cui è sottoposto il rifiuto per poter essere utilizzato, che nel caso del Post-
consumer waste è un passaggio necessario.

Fedrigoni promuove da sempre un approccio che predilige il riciclo di PRE-cw (rispetto al POST-
cw) non solo per salvaguardare le performance tecniche della carta, ma anche perché il PRE-cw,
essendo materiale riutilizzato mai stato sottoposto ad alcun trattamento di riciclo, non contribuisce
all’impronta carbonica del prodotto.

Approfondiamo il tema in questa Pillola di Sostenibilità.

Le Pillole di Sostenibilità sono redatte dal Sustainability Team di Fedrigoni.

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