Approfondimento

Fibre vergini o solo fibre riciclate?

Le fibre vergini sono essenziali per mantenere attivo e rinnovabile il ciclo della carta. Senza nuove fibre vergini il ciclo della carta non può essere mantenuto perché le fibre riciclate si degradano dopo alcuni utilizzi. Perché esista la carta, e di conseguenza la carta riciclata, occorrono sempre fibre vergini che permettano di ottenere carta ad alta performance e di iniziare il riciclo destinato a produrre carte per altre applicazioni (tipo cartoncini ondulati). Nel 2021 il 61% della produzione dell’industria cartaria italiana proviene da fibre riciclate e negli imballaggi è oltre l’80% [fonte: Assocarta].

La carta, a differenza dell’alluminio, non è riciclabile all’infinito.
I ripetuti processi di riciclo della carta alterano le proprietà meccaniche e chimiche delle fibre. Mentre una parte di queste fibre viene persa nel processo di trasformazione, una larga parte di esse può essere riciclata anche fino a 7 volte; progressivamente la resa si riduce, le fibre si accorciano e, infine si indeboliscono. Le fibre riciclate, non superano le 5 volte, perdendo poi la loro resistenza.
L’utilizzo di fibre vergini, che devono provenire da foreste gestite in modo sostenibile (FSC®), è quindi a garanzia della robustezza, della qualità e della disponibilità continua dei prodotti in carta.

Le foreste europee crescono di un’area pari a 1,5 milioni di campi da calcio ogni anno (TwoSides. La produzione della carta distrugge le foreste).

] anche grazie alla promozione della gestione sostenibile delle foreste dove sono più gli alberi piantati di quelli tagliati.
La deforestazione che colpisce soprattutto le aree tropicali ha cause legate in minima parte alla produzione della carta. Di tutto il legno ricavato dalle foreste del mondo, il 53% è destinato alla produzione energetica, il 28% finisce nelle segherie e solo l’11% trova applicazione nell’industria della carta (FAO, 2007). La principale causa diretta della deforestazione tropicale è la conversione dei terreni all’agricoltura e alla pastorizia di sussistenza.

Fedrigoni è leader nella produzione di carte speciali ad alte prestazioni ed elevato valore estetico. Per questo motivo, prediligiamo produrre le nostre carte con fibre vergini, generate da foreste certificate e regolarmente rinnovate; in caso di fibre riciclate, preferiamo il pre-consumer waste per la qualità del riciclo e per la minore impronta carbonica.
I prodotti Fedrigoni si trovano a valle della catena del riciclo della carta, e rappresentano la fonte di quella quota parte di fibre vergini necessarie al sostentamento della catena stessa.

DEFINIZIONI:

Fibre vergini

Le fibre vegetali utilizzate dall’industria cartaria sono ricavate principalmente dagli alberi. La distinzione più elementare è tra fibre lunghe, provenienti in massima parte da legni di resinoso (pino, abete, larice) e fibre corte, provenienti da legni di latifoglia (faggio, betulle, eucaliptus, pioppo).

Fibre riciclate

Per fibra (o polpa) riciclata si intende il semilavorato ottenuto a partire da carta e cartoncino di scarto conferito dal consumatore finale alle apposite piattaforme di riciclo (post-consumer waste) o dallo scarto delle lavorazioni di cartiera o cartotecnica (pre-consumer waste o post-industrial waste); non è, quindi, da intendersi come fibra riciclata lo scarto di produzione dei processi di lavorazione del legno o della polpa stessa.

FSC®

Il Forest Stewardship Council (FSC®) è un’organizzazione non governativa (ONG) che ha dato vita ad un sistema di certificazione forestale focalizzato sulla corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati.

PEFC

Il Programme for Endorsement of Forest Certification schemes è un’organizzazione internazionalmente riconosciuta di certificazione per la gestione sostenibile delle foreste.

TwoSides
Il progetto internazionale di comunicazione che mira a fornire informazioni veritiere e documentate sulla sostenibilità della carta e della stampa.

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Pillola #2 : Fibre vergini